Avrei una domanda riguardante il taccheggio: chi stabilisce se un oggetto che ho in tasca o addosso è rubato o comprato in precedenza. Esempio: la mia ragazza esce da decathlon, il vigilante la ferma e decide di perquisirla, la mia ragazza consapevole di non avere nessun obbligo a farsi mettere le mani nella borsa dal vigilante acconsente per evitare inutili disguidi, quí arriva il bello, all’interno della borsa la mia ragazza porta sempre con sé una borraccia decathlon, la domanda è; chi stabilisce se quella borraccia sia stata rubata o acquistata in precedenza? Lo stesso dubbio può venire a me se venissi beccato con un paio di guanti in tasca, o con il pedale di una bici o con una barretta energetica o con un moschettone da arrampicata o con qualunque altro improbabile oggetto, che per quanto improbabile ne resta comunque impossibile stabilire se sia rubato o meno
Se non c’è il dispositivo antitaccheggio, sono circostanze che vengono lasciate alla valutazione della situazione in concreto, con le nozioni di esperienza che rientrano nella conoscenza di tutti.
In primo luogo, si vede abbastanza bene se un oggetto è completamente nuovo o anche solo un poco usurato, ad esempio.
Nei casi dubbi, inoltre, possono sopperire le telecamere di sorveglianza interna.
Insomma, non ci sono risposte definitive, ma ci sono diversi elementi, oltre a questi due citati a titolo di esempio, che possono aiutare a capire se un oggetto fa parte delle dotazioni di una persona o se è stato appena sottratto.
Naturalmente, in ultima istanza, nei casi dubbi, decide un giudice, sulla base della relazione delle forze dell’ordine intervenute, chiamate dalla sicurezza, per lo più, anche se ovviamente una persona cui fosse infondatamente contestato un saccheggio potrebbe chiamare dei testimoni a riprova del precedente acquisto legittimo o addirittura produrre documentazione, come nel caso in cui l’acquisto fosse avvenuto on line o su amazon.
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